S.O.S Islanda (It.)

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AIUTO! LA NATURA Eï’ SOTTO ATTACCO!

FERMIAMO Lï’ASSASSINIO DELLï’ISLANDA!

Fermiamo il governo islandese e la Alcoa che vogliono distruggere lï’ultimo angolo selvaggio dï’Europa per costruire una gigantesca fonderia dï’alluminio!

Un ï’pianoï’ per ï’sviluppareï’ la splendida natura dellï’Islanda in un inferno di industria pesante al servizio dellï’aviditï’ delle multinazionali!

ï’ giï’ iniziato. Il progetto per la diga di Karahnjukar sta giï’ venendo realizzatoï’ ma puï’ essere fermato!

COME POSSO DARE UNA MANO?


APPELLO PER UN RADUNO DI PROTESTA INTERNAZIONALE IN ISLANDA NELLï’ESTATE 2006

Unisciti a noi nelle aree che saranno interessate dalla diga e fai sentire la tua opposizione a questa apocalisse ambientale!

Gli altopiani islandesi sono lï’ultimo grande spazio realmente selvaggio che ï’ rimasto nellï’Europa Occidentale. Ora il potenziale idro-elettrico del paese ï’ stato preso di mira dalle multinazionali, che vogliono stabilire lï’industria pesante nellï’interno, finora vergine, dellï’isola.

Questi vandali multinazionali ï’ scientemente aiutati dal governo islandese ï’ stanno per produrre una catastrofe ambientale di proporzioni mai viste.

Una serie di gigantesche dighe sono giï’ in costruzione a Karahnjukar, negli altopiani orientali dellï’Islanda. Queste dighe sono pensate esclusivamente per dare energia ad una fonderia di alluminio della Alcoa che sarï’ costruita dalla Bechtel (warprofiteers) nel fiordo selvaggio di Reydarfjordur, e dovrï’ essere operativa nel 2007. La rete elettrica nazionale non beneficierï’ neanche di un singolo kilowatt in piï’ per lï’uso domestico. Lï’habitat naturale di molte piante ed animali rari ed in via dï’estinzione sarï’ invece sommerso, perduto, distrutto.

Altre multinazionali dellï’alluminio ï’ come la Rio Tinto Zinc (RTZ) ï’ si sono messe avidamente in fila per ottenere lï’energia a basso prezzo offerta dalle future dighe che sono progettate in tutti gli altopiani.

Incredibilmente, alcune di quelle aree che sono destinate alla distruzione ï’ come Kringilsarrani e Thjorsarver negli altopiani meridionali ï’ sono protette dalla legge islandese e da normative internazionali. Tutte sono di una bellezza naturale notevolissima e le loro caratteristiche uniche in termini botanici, geologici, biologici ed ecologici sono dï’importanza scientifica acclarata.

Fino ad ora il governo islandese non ha esitato ad usare tattiche come le minacce personali o le persecuzioni professionali contro i cittadini che si sono opposti alla sua politica energetica, e gli ambientalisti islandesi si stanno preparando ad una difficile battaglia che non si preannuncia breve. Il sostegno da parte degli ambientalisti internazionali e la loro partecipazione al raduno del 2006 sarï’ di enorme importanza nella battaglia.

Cï’ï’ una crescente presa di coscienza da parte della popolazione islandese del fatto che le dighe di Karahnjukar rappresentino un progetto disgraziato. I grandi problemi che emergono per la loro costruzione e lï’enorme scala su cui sta avvenendo la distruzione dellï’ambiente diventa ogni giorno piï’ chiara. Inoltre, la diga sta venendo costruita in una zona sismicamente instabile e costituirebbe una grande minaccia per la popolazione locale.

In ogni caso non ï’ ancora troppo tardi: la costruzione della diga di Karahnjukar sta giï’ incorrendo in ritardi. Gli esperti concordano sul fatto che il 90% dei danni irreversibili allï’ambiente avverranno quando le acque allagheranno la valle ï’ ciï’ dovrebbe avvenire secondo programma nel 2006 ma subirï’ probabilmente un ritardo.

Tanto piï’ si dilungherï’ la costruzione delle dighe tanto piï’ avremo tempo per fermare i distruttori degli altipiani islandesi.

Nessuno si puï’ permettere di consentire allï’aviditï’ delle multinazionali di avere ragione del divino dragone dei fiori e dei ghiacci islandese.

Le date del raduno saranno annunciate allï’inizio del 2006. Per segnalare il vostro interesse ad unirvi a noi scriveteci a
savingiceland@riseup.net

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